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12 Novembre 2012
Nabladue
Tempo di lettura: 2 minuti

Ama e fa’ ciò che vuoi

«Ama e fa’ ciò che vuoi» (Dilige et quod vis fac)
Sant'Agostino

Cosa significa la frase "Ama e fa’ ciò che vuoi" di Sant'Agostino?

Il celebre aforisma di Sant'Agostino che esorta ad amare incondizionatamente, che senso ha?

È un invito a fare quello che vogliamo senza regole ed amare in modo sfrenato?

In realtà per comprendere la frase "ama e fa ciò che vuoi" bisogna conoscere il senso dell'amore cristiano.

Sant'Agostino -  ama e fa ciò che vuoi

Sant'Agostino nello studio - Botticelli 1480

L'amore Cristiano

San Giovanni afferma solennemente che «Dio è amore». E continua:

“ 15 Non amate né il mondo, né le cose del mondo! Se uno ama il mondo, l'amore del Padre non è in lui; 16 perché tutto quello che è nel mondo, la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita, non viene dal Padre, ma dal mondo. 17 E il mondo passa con la sua concupiscenza; ma chi fa la volontà di Dio rimane in eterno!”
(Prima lettera di Giovanni 2,15-17)

Da queste poche righe, si comprende come l'amore menzionato da Sant'Agostino sia tutt'altro che amore per la carne, per le cose carnali.

L'amore di Agostino è l'amore universale, spirituale, l’amore verso il prossimo; l’amore che dà senza chiedere. Quello che viene considerato da molte religioni e filosofie come il punto di arrivo dell’elevazione spirituale: è l’unica porta che permette l’accesso diretto al mondo della santità. La forza di quest’amore è sostenuta dalla spinta verso la perfezione, l’eternità, la fusione con ciò che unisce e trascende tutto: Dio. Infati l’Amore è Dio stesso.
Tratto da Cos’è l’amore?

Tale lettura è rafforzata dal contesto in cui Agostino di Ippona pronunciò la frase Ama e fa’ ciò che vuoi, che è quello dell’interpretazione della Prima lettera di Giovanni, alla quale il vescovo Agostino dedicò un ciclo di dieci omelie nel 407 d.c.

Ama e fa’ ciò che vuoi non è quindi una celebrazione ed esaltazione dell'ego, del desiderio e della frivolezza, ma un'esortazione alla responsabilità verso il prossimo e all'amore incondizionato.

Religione

11 Carissimi, se Dio ci ha amato, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri. 12 Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l'amore di lui è perfetto in noi.

13 comments on “Ama e fa’ ciò che vuoi”

  1. Ciao Pier,
    io la interpreto semplicemente in questo modo:
    al di là degli aspetti teologici, è un invito a
    saper amare...Può sembrare scontato, ma non è per nulla
    facile...

  2. A me viene da interpretarla così: lo stato di amore incondizionato trascende la morale normativa. Quindi se si riesce ad accedere a quello stato, si può fare ciò che si vuole perché ciò che si produce a partire da quel punto di vista è comunque volto alla pace ed all’armonia. Non so se condividi.
    La difficoltà che sento è quella di collegare un insegnamento di questo tipo ad una figura, quella di Agostino, che per altri versi associo all’istituzione ed alla dottrina...

  3. Ciao Pier,
    sull'interpretazione teologica concordo con te. Devi anche considerare che Agostino è stata una figura molto complessa e sicuramente non dogmatica nella sua lenta e sofferta conversione. E' comunque un uomo che si è messo in gioco in prima persona scavando nel profondo della sua psiche senza nascondere le ombre e i lati oscuri della sua anima...

  4. Chi ama può fare quello che vuole perchè tutto ciò che fà è vicino a Dio!Certo deve essere vero amore non il sigificato riduttivo che gli si attribuisce. Ma chi ne é capace? S.Agostino
    perlomeno l'ha capito!

  5. In che modo è possibile affidarsi all’insegnamento di un passo che proviene dalla stessa persona che ha teorizzato il “compelle intrare” nei confronti degli eretici? Pensare che la stessa mente ha concepito entrambe le formulazioni mi crea un certo disorientamento...

  6. Ciao Pier,
    grazie per il contributo molto interessante che mi permette di chiarire alcuni aspetti fondamentali.
    Quello che ho scritto non è un insegnamento di S. Agostino, è
    semplicemente un aforisma che mi piace condividere. Ovviamente le frasi estrapolate da un determinato contesto hanno il significato che noi gli vogliamo attribuire. Certo, se dovessimo vederla nel contesto teologico in cui è nata questa affermazione, ci sarebbe molto da dire e dialetticamente potrei anche mostrarti come, dal punto di vista agostiniano, le due istanze non sono inconciliabili (anche se questo non significa che siano necessariamente condivisibili o giuste). In ogni caso, non è questo lo scopo delle "pillole" in cui mi piace lasciar "parlare le parole" così come sono, senza perdersi in analisi razionali che vanno al di là del significato immediato di questi piccoli aforismi...
    ciao

  7. Caro Nabla,
    puoi immaginare che io non sia interessato - pur con tutta la stima che ho nei tuoi confronti 🙂 - all’approfondimento dialettico sul contesto teologico, fondamentalmente proprio per quello che tu stesso dici, che comunque la dimostrazione a tavolino della coerenza di un sistema di pensiero non implica affatto la condivisione dello stesso… Quindi, sempre parafrasando ciò che hai detto, ci resta una frase estrapolata dal contesto con un significato che è quello che noi gli vogliamo attribuire. Ed è proprio questo il punto: non ci affidamo ad una figura di riferimento ma solo a quella parte che la nostra coscienza individuale ritiene di poter condividere…di conseguenza siamo sempre noi che scegliamo, che ci costruiamo una visione della vita, un credo…e spesso lo facciamo con la nostra parte intellettiva. In tal senso parlavo comunque di insegnamento, seppur riferito semplicemente ad una frase. Mi chiedo infine: in che modo un aforisma come quello citato può aiutarci concretamente a vivere nel quotidiano?

  8. Ciao Pier,
    a questo punto non capisco cosa vuoi dire...io non trarrei generalizzazioni così nette. Qui ci stiamo solo riferendo ad una serie di pensieri che è catalogato sotto la voce "Pillole" e che quindi ha l'intento di stimolare una riflessione e un'interpretazione personale. Probabilmente sarebbe meglio non citare l'autore in questa rubrica, però è anche una questione di correttezza nei confronti dell'autore dell'aforisma...
    Poi se vogliamo aprire una discussione sul costruttivismo radicale mi puoi anche mandare un tuo post e lo pubblicherei volentieri almeno manteniamo una traccia di discussione condivisa e coerente 🙂

    Alla tua ultima domanda, nell'ambito di ciò che questo aforisma rappresenta per me, avevo risposto già nel mio secondo commento:

    "è un invito a saper amare
    Può sembrare scontato, ma non lo è per nulla"

    Un caro saluto

  9. Ciao, da quello che hai scritto mi sembra che hai compreso benissimo quello che intendevo dire…comunque accolgo il tuo invito e non aggiungo altre considerazioni 🙂
    Un abbraccio

  10. CIAO. AMA E FAI CIO' CHE VUOI: S.AGOSTINO VUOLE GIUSTIFICARE LA SCELTA DI DIO DI FAR MORIRE SUO FIGLIO SULLA CROCE PER AMORE VERSO L'UMANITA'. PER ESTENSIONE SE TU RIPRENDI, P.E., TUO FIGLIO CON VIOLENZA MA A FIN DI BENE E QUINDI PER AMORE VERO VERSO DI LUI, LA TUA VIOLENZA E' GIUSTIFICATA

  11. Senza amore la vita è solo un arido deserto. Amare non significa fare grandi cose basta una carezza, basta condividere con l' altro i momenti di angoscia e di solitudine, basta guardare negli occhi l'altro e saperlo ascoltare. Vivere in un mondo di benessere senza amore è come non avere nulla questo mondo è malato di egoismo.
    Vorrei solo poter essere per l'altro un segno d'amore.
    Emi

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